Il 10 aprile 2014 scade il termine per la presentazione del modello cd “Spesometro” relativo alle operazioni rilevanti ai fini IVA per l’annualità 2013; tuttavia non è stato ancora chiarito se le operazione di cui agli artt. 7-ter – 7-sexies del Dpr 633/72 devono essere incluse o meno.
Poichè sono oggetto della comunicazione i corrispettivi relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali sussiste l’obbligo di emissione della fattura (oltre a quelle senza obbligo di emissione superiori a Euro 3.600), indipendentemente dall’importo unitario dell’operazione, sorge il dubbio se includere o meno anche le operazione di cui agli artt. 7-ter – 7-sexies del Dpr 633/72, in quanto a partire dall’1.1.2013 è stato introdotto l’obbligo di emissione della fattura anche per le prestazioni di servizi, dal 7-ter al 7-sexies, rese nei confronti di soggetti passivi residenti in Unione Europea o all’Estero, quindi in carenza del presupposto territoriale e pertanto non rilevante ai fini IVA in Italia.
Sembrerebbe in ogni caso che l’obbligo di comunicazione sia limitato alle operazioni rilevanti ai fini IVA, cioè a quelle che soddisfano anche il presupposto territoriale, a prescindere pertanto dall’obbligo o meno di fatturazione, esteso – a partire dall’1.1.2013 – alle operazioni extraterritoriali contemplate dall’art. 21 co. 6-bis del DPR 633/72.
Analoga conclusione è dell’Assonime con la Circolare n.35 del 2013, con la quale esclude l’obbligo di comunicazione “per le operazioni non soggette ad imposta per mancanza del requisito della territorialità, come, ad esempio, le cessioni poste in essere fra due soggetti IVA nazionali di beni esistenti all’estero, le cessioni relative a beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale, le prestazioni di servizi cosiddette “generiche” rese a committenti soggetti passivi stabiliti nel territorio di uno Stato comunitario o di un Paese extracomunitario.”